Il 29 gennaio 2021 è stato emanato sulla Gazzetta Ufficiale il Piano Pandemico Nazionale (PanFlu 2021-2023) di preparazione e risposta a un’eventuale pandemia influenzale (link al Piano).

Il documento rappresenta una linea guida delle principali azioni da intraprendere per prepararsi a una pandemia e stabilisce gli strumenti per la prevenzione, la rapida identificazione, il monitoraggio epidemico, la cura e il trattamento dei pazienti contagiati, limitando il rischio di contagio per gli operatori sanitari e per i cittadini.

Nell’appendice A1. Sicurezza sul lavoro vengono fornite le indicazioni per la gestione della salute e sicurezza in azienda nonché della continuità delle attività operative.

Il Piano riprende l’impostazione del Protocollo fra le Parti Sociali e il Governo che vide la luce nell’aprile del 2020 e pone le basi per una gestione più consapevole e sistematica di un’eventuale futura pandemia.

Dallo studio del Piano, emerge l’indicazione di aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) prendendo in considerazione il rischio di pandemia influenzale, non si tratta di valutare il rischio biologico, cosa che devono fare le aziende che riscontrano un agente biologico all’interno del ciclo produttivo, ma di formalizzare una procedura di risposta a un’emergenza sanitaria simile a quella che stiamo vivendo.

Naturalmente, le misure di prevenzione e la loro documentazione dipendono dalla dimensione e dalla complessità dell’organizzazione aziendale, privilegiando la snellezza per le piccole realtà e il rigore per quelle grandi.

In particolare, sarà necessario effettuare le seguenti valutazioni:

  • priorità dei processi per individuare le attività essenziali che devono essere condotte per la continuità operativa e quelle non essenziali che possono essere differite;
  • flussi produttivi e postazioni di lavoro per stimare il grado di esposizione del personale al fine di operare distanziamenti, adozione di turni, scaglionamenti, ecc.
  • disponibilità degli strumenti e infrastrutture per svolgere il lavoro da remoto (smart working) nonché delle risorse umane;
  • fabbisogno di DPI e altri presidi sanitari al fine di garantirne un approvvigionamento regolare.

Sulla base delle valutazioni effettuate, si dovrà organizzare l’azienda stabilendo:

  • i flussi e le modalità di comunicazione al personale e altre parti interessate (mail, cartelli, decaloghi, ecc.);
  • le procedure aziendali da adottare in caso di pandemia (gestione della disinfezione, dei sintomatici, dei visitatori, dei DPI, ecc.)
  • le persone addette all’emergenza che devono intervenire attuando le procedure e comunicando le informazioni.

Come già detto, i Protocolli sviluppati per l’emergenza Covid-19 sono una valida base di partenza per l’attuazione del Piano pandemico, sarà necessario integrarli stabilmente nella documentazione e gestione della salute e sicurezza in azienda.

SAMETICA, Società di CNA Bologna per la consulenza di ambiente e sicurezza, è a disposizione per supportare gli Associati nell’attuazione del Piano Pandemico Nazionale.